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Nel panorama competitivo dei prodotti di cosmesi, farma e fragrance, la scelta di un packaging sostenibile è oggi molto più di una tendenza da seguire: è un impegno che può trasformarsi in una importante leva strategica che unisce responsabilità ambientale, performance di prodotto e valore di marca. Un flacone pensato per ridurre l’impatto ambientale agisce come vero e proprio ambasciatore dei valori aziendali, rafforzando la fiducia di distributori, professionisti del settore e consumatori finali.  

Per fare questo, è necessario ripensare in profondità ogni tappa del ciclo di vita del packaging: dalla ricerca di materie prime a basso consumo energetico e ad alta riciclabilità, fino all’ideazione di sistemi di raccolta e riciclo postconsumo che chiudano il cerchio della sostenibilità. Solo integrando i principi dell’economia circolare -riduzione, riuso e riciclo – in ogni fase progettuale e produttiva, è possibile trasformare il packaging in un asset competitivo, capace di elevare la solidità e la reputazione del marchio in un mercato sempre più esigente. 

Filiera sostenibile: LCA e partnership strategiche 

Il primo passo verso un packaging a basso impatto è l’analisi LCA (Life-Cycle Assessment), che permette di misurare in modo rigoroso la carbon footprint prodotto, cioè il tasso d’inquinamento ambientale rispetto alla produzione aziendale. Grazie a questa valutazione, è possibile individuare le fasi più critiche – come l’estrazione di materie prime vergini o i processi di trasporto su lunghe distanze – e intervenire con alternative più sostenibili. Ad esempio, sostituire plastica vergine con plastiche da fonti rinnovabili o vetro riciclato può ridurre le emissioni fino al 40% lungo l’intero ciclo di vita del contenitore. 

L’LCA non è un mero esercizio teorico: fornisce dati tangibili per ottimizzare ogni scelta progettuale. Confrontando scenari di fine vita diversi — riciclo meccanico, termico o compostaggio – un’azienda può selezionare la combinazione di materiali e processi più efficiente, massimizzando il recupero e minimizzando gli scarti. Inoltre, disporre di numeri precisi sulla riduzione della carbon footprint permette di arricchire i propri documenti strategici e le presentazioni commerciali con metriche credibili, incrementando la fiducia di fornitori e clienti. 

Parallelamente, instaurare partnership certificate con fornitori che adottano standard ISO 14001 (la norma internazionale che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione ambientale) o partecipano a programmi di economia circolare garantisce trasparenza e tracciabilità. Questo tipo di collaborazioni contribuiscono a rafforzare la credibilità del brand e favoriscono anche l’innovazione condivisa, grazie allo scambio di tecnologie e best practice. Infine, ottimizzare la logistica – consolidando i carichi, scegliendo rotte a minor emissione di CO₂ e privilegiando imballaggi riutilizzabili durante il trasporto – contribuisce in modo significativo a ridurre l’impronta ambientale complessiva. 

Economia circolare e packaging innovativo 

Adottare un modello di economia circolare, orientato verso i principi di eco-design, quindi realizzare un packaging più funzionale e green, significa abbracciare i principi del “ridurre, riutilizzare e riciclare” in ogni progetto. Tra le strategie più efficaci: 

  • refill e sistemi modulari: progettare flaconi ricaricabili o cartucce sostituibili incentiva il riuso e limita la produzione di rifiuti. Queste soluzioni uniscono praticità e sostenibilità, rafforzando la percezione di un brand all’avanguardia; 
  • materiali a ridotto impatto ambientale: grazie ai progressi tecnologici, è oggi possibile ottenere materiali secondari da processi di riciclo come il post-consumo domestico (PCR), post-industriale (PIR) e riciclo dei rifiuti a circuito chiuso (adottato da vetrerie e convertitori in plastica); 
  • design leggero e componenti separabili: un peso inferiore corrisponde a valori d’impatto più bassi in quanto il contenitore richiede minori consumi energetici e di materiali. Inoltre, creare parti facilmente disassemblabili facilita il riciclo differenziato e diminuisce i consumi di materie prime ed energia durante la produzione. 

L’adozione di materiali a ridotto impatto ambientale e tutte le innovazioni di packaging costituiscono il cuore di una strategia organizzativa che miri a obiettivi di circolarità, sia per quanto riguarda l’impegno sociale ed etico che per quanto riguarda la massimizzazione della sostenibilità aziendale a 360°.  

Eco-design e packaging a impatto ridotto 

Un approccio di vero ecodesign supera la logica del singolo flacone: coinvolge l’intero ciclo di vita del packaging, dalla progettazione iniziale fino al riciclo postconsumo. È in questo spirito che nel 2020 nasce Zero In·Pack, il nostro laboratorio Eurovetrocap interno dedicato a sviluppare nuove soluzioni di packaging che permettono di ridurre, riutilizzare e riciclare nel modo più efficace per ridurre l’impatto ambientale. Qui, con un team di esperti, designer e tecnici ambientali adottiamo i principi dell’economia circolare per ideare imballaggi leggeri, monomateriale e facilmente riciclabili (fino al 100%), nonché sistemi ricaricabili che estendono la vita del contenitore. 

Grazie a Zero In·Pack, noi di Eurovetrocap perseguiamo con passione l’impegno di garantire un processo trasparente basato su LifeCycle Assessment, accompagnando i nostri clienti nella scelta delle opzioni più adatte e promuovendo un’innovazione continua che coniuga performance, estetica e responsabilità ambientale. 

Vantaggi competitivi e ritorno  

Abbracciare soluzioni a basso impatto è l’occasione per tracciare una rotta di vero cambiamento e posizionarsi come leader responsabile. Un packaging sostenibile apre la strada a una serie di benefici tangibili. Innanzitutto, diventa un potente strumento di differenziazione: nel momento in cui un prodotto sfoggia materiali riciclati o un design ricaricabile, il suo messaggio di innovazione e rispetto per l’ambiente risuona con forza, conquistando spazi nei segmenti premium. Allo stesso tempo, raccontare con trasparenza le pratiche green – dalla scelta delle materie prime fino ai processi di riciclo – crea un clima di fiducia che rafforza i legami con distributori e partner, trasformando ogni relazione in un rapporto di lungo corso. Infine, anticipare le future normative ambientali significa navigare con sicurezza in un contesto regolatorio in evoluzione, evitando interruzioni operative e dimostrando un impegno concreto verso la compliance. 

Il nostro impegno al tuo servizio 

Da oltre 30 anni, Eurovetrocap affianca i principali player dei settori cosmetico, farmaceutico e del lusso con soluzioni di packaging all’avanguardia, frutto di una tradizione di innovazione e di un forte orientamento alla sostenibilità. Il nostro laboratorio Zero In·Pack è il cuore pulsante di questa vision. 

Mettiamo a disposizione dei nostri clienti: 

  • analisi LCA e ecodesign per definire soluzioni basate su dati rigorosi e misurabili; 
  • materiali innovativi, dal vetro alla plastica riciclata studiamo soluzioni di nuova generazione; 
  • personalizzazioni tecnologiche, per soddisfare tutte le esigenze in termini di efficienza ed efficacia produttiva; 

Scegliere Eurovetrocap significa non solo dotarsi di un packaging distintivo e performante, ma anche abbracciare un percorso condiviso verso l’economia circolare. Contattaci per una consulenza su misura: ti aiuteremo a trasformare il tuo packaging in un’opera di design responsabile, in grado di valorizzare la tua brand identity e aprire nuove prospettive nel tuo settore di riferimento.