Nel mondo della skincare, la multi-step skincare routine è ormai diventata una prassi consolidata: dal detergente al tonico, dal siero al contorno occhi, dalla crema giorno alla protezione SPF, ogni prodotto ricopre un ruolo specifico e trova il suo momento di applicazione preciso durante la giornata.
In un settore così segmentato e competitivo, i brand, soprattutto quelli emergenti, devono saper trasmettere chiarezza e ordine visivo attraverso il packaging, in modo da guidare il consumatore lungo il percorso di trattamento e valorizzare ogni singolo step. Anche la scelta di forme, colori e layout può trasformare una linea skincare completa in un’esperienza intuitiva e memorabile, aumentandone il valore percepito e favorendo la fidelizzazione.
Di seguito esploriamo come progettare il design di un packaging skincare in grado di distinguere visivamente ogni fase della routine multi-step.
Perché differenziare i pack della tua skincare routine
Ogni brand che sviluppa una linea di prodotti skincare per routine multi-step deve tenere presente che il cliente si trova davanti a una sequenza di flaconi e confezioni simili. Distinguere i packaging di una routine skincare multi-step è fondamentale: se i prodotti appaiono tutti simili, il consumatore rischia di confondersi, interrompendo la sequenza e compromettere i risultati. Per evitare questo, ogni confezione deve chiarire immediatamente la propria funzione e il momento d’uso, mantenendo al tempo stesso un filo grafico comune che rafforzi l’identità del brand. Un packaging ben progettato per una routine trasmette qualità, aumenta il valore percepito dell’intera gamma e crea un’esperienza d’acquisto fluida, incoraggiando il cliente a tornare per completare il trattamento.
In un mercato saturo di proposte, saper comunicare in modo chiaro e distintivo il proprio messaggio è la chiave per emergere e conquistare nuovi segmenti di clientela.
Tre modi per differenziare visivamente i prodotti skincare
La forma e la capienza del contenitore rappresentano il primo fattore di riconoscimento fisico. In una routine multi-step, ogni referenza dovrebbe possedere un formato che rispecchi la sua funzione:
- flaconi slanciati: ideali per i tonici e i sieri. Il formato sottile e allungato trasmette precisione e leggerezza, facilitando la presa durante l’applicazione. Inoltre, consente di dosare piccole quantità di prodotto, tipiche dei sieri concentrati;
- vasi o tubi: perfetti per le creme (giorno, notte, contorno occhi). I vasi possono essere pensati con un diametro ampio e un’altezza contenuta, mentre i tubi sono comodi per dispense più mirate e igieniche;
- mini-formati: indispensabili per prodotti come contorno occhi, booster o trattamenti intensivi. Questi pack di dimensioni ridotte risultano maneggevoli, portatili e perfetti per sample o travel size;
- formati airless: consigliati per formule instabili o sensibili all’ossidazione, come molti sieri e oli viso. Il packaging airless evita il contatto con l’aria, preservando l’efficacia degli ingredienti.
È importante evitare l’effetto monotonia visiva, ossia utilizzare lo stesso pack per tutta la gamma senza alcuna variante, a meno che non si introducano differenze funzionali (ad esempio, una forma base che cambia leggermente di altezza o di diametro in base alla funzione). La variazione nella geometria aiuta a far comprendere all’utente, già al tatto e alla vista, quale prodotto sta maneggiando.
Colori e codifica cromatica
Il colore è uno strumento di comunicazione potentissimo. In una routine multi-step, l’adozione di un sistema di codifica cromatica aiuta a guidare l’utente e a creare un effetto “famiglia” visiva coerente.
- Colori distinti per ogni fase: si può decidere di associare ad ogni step una tonalità specifica. Ad esempio: il blu per il detergente (sensazione di freschezza e purezza), il verde per il tonico (richiamo alla natura e all’idratazione), l’oro o il rame per il siero (valorizzazione del prodotto come “trattamento d’oro”), un rosa tenue per la crema giorno (delicatezza e luminosità) e un bianco opaco o grigio chiaro per il contorno occhi (sensazione di pulizia e leggerezza);
- tonalità progressive: utilizzare sfumature diverse dello stesso colore per indicare un livello di intensità o una progressione nella routine. Ad esempio, un verde più chiaro per la crema idratante e un verde più scuro per la crema notte, suggerendo un cambiamento di densità o di orario d’uso;
- palette unificata con accenti: mantenere una palette principale (ad esempio, beige neutro, nero e bianco) e introdurre un colore accentuato solo sugli elementi distintivi (tappo, etichetta, bordo) per evidenziare la funzione. Questo approccio è utile per collezioni limitate o per skincare dedicate a target specifici (diverse fasce d’età o target gender).
La coerenza cromatica all’interno della linea deve essere preservata mediante l’impiego di nuance appartenenti alla stessa famiglia, con valori di tinta e saturazione calibrati. In questo modo, ogni referenza si distingue senza però smentire l’appartenenza alla stessa gamma.
Decorazioni o dettagli distintivi
Oltre a forma e colore, i dettagli grafici e le decorazioni possono agevolare ulteriormente il riconoscimento dei prodotti:
- numerazione degli step: applicare un sistema di numeri (1, 2, 3…) ben visibili sull’etichetta o sul tappo per segnalare in quale ordine utilizzare i prodotti;
- icone o simboli minimal: aggiungere piccole illustrazioni che rimandano alla funzione del prodotto, come una goccia per il siero, una foglia per il tonico, un sole per la crema giorno, una luna per la crema notte;
- texture e finiture differenti: distinguere ciascuna referenza con un pattern leggermente diverso, come una texture goffrata a righe, una trama punzonata o un motivo geometrico in rilievo, applicati su tappo o etichetta.
Un utilizzo calibrato di questi dettagli evita di appesantire la grafica e, allo stesso tempo, rende la linea più intuitiva, soprattutto per utenti che effettuano acquisti frettolosi o utilizzano i prodotti al buio (ad esempio al mattino presto o la sera tardi).
Ogni step ha la sua funzione, ogni prodotto il suo packaging
Mantenere coerenza visiva nella linea
Pur differenziando ogni confezione per funzione e design, è fondamentale mantenere un elemento di continuità che consenta all’utente di riconoscere a colpo d’occhio che tutti i prodotti appartengono alla stessa gamma e sono progettati per usarli insieme. Un modo efficace è partire da una forma base comune, declinandola in varianti leggermente diverse di altezza o diametro per adattarsi a ciascun step, senza tradire l’estetica originale. Allo stesso tempo, il design grafico deve seguire uno schema ripetitivo: lo stesso font, la medesima disposizione di logo, nome e descrizione, e un’identica gerarchia di informazioni, in modo che anche colore, texture o icone varino ma all’interno di un quadro omogeneo. Infine, la scelta di materiali e finiture mantiene viva questa unità visiva: se un flacone è in PET satinato, anche gli altri pack dovranno utilizzare plastiche o finiture analoghe per garantire una percezione tattile uniforme. In questo modo si ottiene l’effetto “collezione”: una linea distintiva, coerente e immediatamente riconoscibile, che comunica professionalità e invita il consumatore a completare l’intero percorso di cura della pelle.
Sostenibilità nel packaging skincare multi-step
La crescente sensibilità dei consumatori verso l’ambiente spinge i brand a progettare linee cosmetiche per una beauty routine sostenibile: dall’adozione di packaging modulare ricaricabile, che riduce drasticamente gli sprechi di plastica, alla scelta di materiali monomateriale e riciclabili come vetro rigenerato e plastica PCR; dalla riduzione delle componenti non necessarie tramite serigrafie o incisioni dirette anziché etichette in PVC, all’utilizzo di inchiostri a base acqua e vernici eco-friendly per minimizzare le emissioni di VOC. Informare il consumatore con messaggi chiari – come “100% riciclabile” o “refill disponibili” – accresce la trasparenza e rafforza la percezione di responsabilità sociale del brand, consolidando la fiducia di un pubblico sempre più attento alle scelte green.
Progettare il design con Eurovetrocap
In sintesi, un design per packaging skincare studiato per una routine multi-step deve unire diversi elementi: differenziazione visiva per guidare l’utente, coerenza grafica per consolidare l’identità del brand, funzionalità per garantire facilità d’uso quotidiano e sostenibilità per rispondere alle aspettative ambientali.
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