Nell’attuale scenario del packaging di prodotti cosmetici, il concetto di inclusività sta ridefinendo i criteri di progettazione. Non si tratta più semplicemente di confezionare un prodotto, ma di progettare un involucro capace di offrire un’esperienza d’uso intuitiva e senza barriere, pensata per accogliere un pubblico con esigenze e aspettative diversificate. Negli ultimi decenni, l’attenzione si è spostata verso materiali e processi produttivi che uniscono funzionalità, estetica e sostenibilità, con l’obiettivo di soddisfare esigenze di leggibilità, presa agevole e impatto ambientale ridotto. In questo contesto, i produttori sono chiamati ad adottare un approccio multidisciplinare, che comprenda studi ergonomici, analisi dei flussi di utilizzo e sviluppo di soluzioni tattiche come superfici antiscivolo, forme sagomate e finiture opache, al fine di garantire un design inclusivo e versatile.
Normative e best practice per un packaging accessibile
Per progettare un packaging davvero accessibile, è fondamentale approfondire i requisiti normativi e le linee guida che ne assicurano l’efficacia. La Direttiva UE sull’accessibilità dei prodotti definisce criteri stringenti per le caratteristiche visive e tattili delle confezioni, mentre gli standard ISO 21542 – anche se nati per l’edilizia – offrono preziose indicazioni sulle forme e sulle superfici ergonomiche, utili anche nel design dei contenitori. In parallelo, le linee guida WCAG 2.1, oggi applicate sempre più frequentemente ai supporti digitali, suggeriscono di tenere in considerazione elementi come i QR code integrati sulle etichette, per garantire un accesso a informazioni aggiuntive fruibili da smartphone, screen reader e altri ausili.
Sul piano tattile, l’inserimento di etichette in Braille deve rispettare specifiche tecniche di rilievo, spaziatura e contrasto con la superficie, permettendo un riconoscimento rapido e preciso dei dati essenziali. Dal punto di vista visivo, il rapporto di contrasto tra testo e sfondo non può scendere sotto 4.5:1 per il testo normale e 3:1 per il testo grande, in conformità alle raccomandazioni WCAG, così da agevolare persone con differenti tipologie di ipovisione e daltonismo.
Non meno rilevante è l’attenzione alla leggibilità delle informazioni: si consigliano font sans-serif di almeno 12 punti e line height adeguate a evitare effetti di “affollamento” del testo. Per chi ha difficoltà motorie, le superfici devono offrire un’aderenza sufficiente, grazie a rivestimenti antiscivolo o finiture opache, mentre le forme dei contenitori andrebbero studiate per adattarsi alle dimensioni medie delle mani, con profili ergonomici che facilitino la presa e l’apertura.
Tutte queste pratiche, oltre a rispondere a obblighi normativi, costituiscono una vera e propria opportunità di innovazione.
Perché scegliere un design gender-neutral
Il mutamento culturale relativo alle identità di genere sta ridefinendo profondamente il rapporto tra brand e consumatori, spingendo le aziende cosmetiche a ripensare interamente il proprio linguaggio visivo e comunicativo. Un packaging gender-neutral si caratterizza non solo per l’assenza di riferimenti cromatici maschili o femminili, ma anche per un approccio progettuale che mette al centro l’esperienza d’uso: è un concept in grado di trasmettere efficacia, concretezza e versatilità in modo universale, evitando stereotipi e semplificando il processo di scelta per l’utente.
In pratica, questo tipo di design prevede silhouette essenziali, con forme geometriche nette e superfici prive di elementi decorativi eccessivi. La palette colori si basa su tonalità naturali, come il grigio pietra, il sabbia e il verde oliva, accompagnate da superfici opache o satinate che favoriscono un’esperienza tattile morbida e al contempo sofisticata. L’uso di font sans-serif, caratterizzati da linee pulite e leggibili, assicura una comunicazione immediata e priva di ambiguità, mentre texture in rilievo o tono su tono permettono di aggiungere un tocco di contemporaneità senza compromettere la neutralità generale.
Dal punto di vista funzionale, un packaging gender-neutral si traduce in un design modulare e scalabile: elementi come chiusure, dispenser e manici sono pensati per adattarsi a diversi formati e tipi di prodotto, riducendo la complessità produttiva e migliorando la coerenza dell’identità visiva. Inoltre, ponendo l’attenzione sui valori del brand—come sostenibilità, innovazione e inclusività – si rafforza il legame con un pubblico sempre più eterogeneo, creando un’immagine moderna e autentica che travalica le barriere di genere.
Packaging inclusivo, il design che parla tutte le lingue
Inclusività e sostenibilità: due facce della stessa medaglia
Molti brand che abbracciano un approccio di design inclusivo riconoscono come naturale conseguenza l’adozione di pratiche sostenibili. In questo contesto, il packaging riciclabile – sia in vetro che in materiali plastici facilmente separabili – costituisce il primo passo per ridurre l’impatto ambientale. Accanto a questa scelta, il design ricaricabile (refill) permette di estendere il ciclo di vita del contenitore, offrendo al consumatore la possibilità di riutilizzare e ricaricare il pack con facilità.
Le decorazioni, quando non indispensabili, vengono rese più leggere o del tutto eliminate: ciò semplifica il processo di riciclo e ne migliora l’efficienza. Questo approccio minimalista si integra perfettamente con un design essenziale e gender-neutral, dimostrando che l’estetica pulita non solo è compatibile con i valori green, ma può anche diventare un elemento distintivo e riconoscibile nel mercato.
Sviluppare soluzioni per l’ergonomia e l’accessibilità motoria
Un packaging inclusivo deve porre al centro le esigenze di chi convive con disabilità motorie o ridotta forza di presa, perché la facilità d’uso è un aspetto fondamentale dell’esperienza utente. I tappi ergonomici, ad esempio, possono essere dotati di leve più larghe e maniglie sagomate, così da consentire una presa stabile e un’apertura agevole anche con movimenti limitati. L’ideazione di superfici antiscivolo o l’applicazione di finiture soft-touch contribuisce, inoltre, a garantire un grip sicuro, riducendo il rischio di slittamenti e cadute accidentali.
Analogamente, i dispenser spray sono progettati con meccanismi che richiedono una pressione minima: leve azionabili con un solo dito, snodi a basso attrito e geometrie bilanciate riducono la forza necessaria per erogare il prodotto. Questo approccio è particolarmente utile per persone condizioni che limitano la forza manuale o la destrezza. Pensare a un “feedback” tattile al termine dell’erogazione – un leggero click o un cambiamento di resistenza – aiuta infine a comunicare la quantità di prodotto somministrata, migliorando il controllo del dosaggio.
Per le pompe destinate a creme e lozioni, il calibro del getto e la fluidità dello scorrimento del pistone sono studiati per assicurare un’erogazione costante e omogenea, evitando sprechi o fuoriuscite improvvise. Le parti mobili vengono testate in migliaia di cicli per garantirne la durabilità e l’affidabilità nel tempo, anche in condizioni di utilizzo intensivo.
Sul fronte delle forme, i contenitori presentano profili morbidi e curvature leggere che seguono la conformazione media della mano; altezze e diametri sono dimensionati per un equilibrio ottimale fra stabilità e leggerezza. I formati travel size non sono semplicemente miniaturizzazioni, ma versioni ridisegnate che mantengono proporzioni ergonomiche e materiali resistenti, ideali per i viaggi e le attività fuori casa.
Infine, prevedere elementi modulari, come inserti intercambiabili o parti rimovibili, consente di personalizzare ulteriormente il packaging in base alle capacità motorie dell’utente, offrendo soluzioni che si adattano a diverse esigenze senza compromettere l’estetica e la coerenza del design.
Esempi di applicazioni innovative e spunti di implementazione
Nel settore cosmetico, molte aziende stanno già sperimentando soluzioni avanzate e innovative: etichette termoformate in rilievo per il Braille, bottiglie in vetro leggero con superficie satinata per favorire attrito ed eleganza, e inserti in gomma morbida intorno alle zone di presa. Altri produttori adottano manici sagomati rimovibili o dispenser modulari compatibili con più formati di prodotto, riducendo sprechi e aumentando la versatilità. Queste innovazioni dimostrano come un approccio inclusivo possa tradursi in funzionalità reali senza rinunciare al design.
Vantaggi competitivi di un packaging inclusivo
Adottare una filosofia di packaging inclusivo e gender-neutral significa investire in soluzioni che arricchiscono la reputazione del brand, migliorano l’esperienza utente e aprono nuovi segmenti di mercato. Scegliendo Eurovetrocap, potrai contare su oltre 30 anni di expertise nella lavorazione di vetro, plastica e alluminio, supportato da servizi di serigrafia e personalizzazione su misura.
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